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giovedì 12 maggio 2016

Il parlamento umiliato (Villone luglio 2014)

"... la rappresentatività era la chiave necessaria per la costruzione di istituzioni forti e durature. Perché per tutti era nelle assemblee rappresentative la casa del popolo sovrano.
Il progetto del governo invece svilisce il parlamento, con un senato non elettivo, e una legge elettorale capestro per la camera. Senza nemmeno riequilibrare con un rafforzamento degli istituti di democrazia diretta e di partecipazione."
Villone, luglio 2014
 http://ilmanifesto.info/costituzione-e-falsita/

Travail et constitution

A cosa servono l'esecutivo forte e le assemblee elettive deboli: "... Il governo ha già fatto ricorso al 49.3 (cost. francese, potere straord. dell'esecutivo) tre volte nel 2015 (per far passare la legge Macron, di liberalizzazione).
Intanto, mentre all’Assemblea il clima era infuocato, il Senato ha votato il prolungamento dello stato d’emergenza fino a fine luglio, per coprire l’Euro 2016 di calcio e il Tour de France".
Sul Manifesto del 12 maggio 2016:
 http://ilmanifesto.info/loi-travail-larma-avvelenata-di-valls/

Quanto tempo ci vuole a cancellare diritti? L'efficienza del decreto legge generalizzata dal DDL Boschi-Renzi.

Non si voterà sul superamento del bicameralismo perfetto, ma sul rafforzamento del premier: volete voi dare poteri assoluti al premier? Volete voi ridurre i poteri delle regioni in favore dello stato? Volete voi cancellare l'elettività dei membri del Senato? ...

Tanto per fare un esempio e per ricordarci cosa se ne fa Renzi dell'efficienza che invoca di continuo, ricordiamoci che se vuole la politica fa riforme epocali con due camere uguali come la liberalizzazione del contratto a termine (che in tutto il mondo creano rivolte di massa) in 55 giorni:

"Decreto Poletti", decreto legge n. 34 del 20 marzo 2014 presentato lo stesso giorno alla Camera che lo ha assegnato alla commissione Lavoro che lo ha esaminato e passato all’Aula dove l’esame è durato per sei sedute ed è stato approvato il 24 aprile 2014; dunque al Senato è stato nelle varie Commissioni Lavoro, Affari Costituzionali, ecc., dal 29 aprile al 5 maggio, quindi è andato in Aula ed è stato approvato, con modificazioni, il 7 maggio: pertanto è dovuto tornare alla Camera nel nuovo testo approvato dal Senato, nuovi esami in Commissioni e approvazione definitiva il 15 maggio 2014. Totale 55 giorni.

Ebbene, con il DDL Boschi il governo potrà chiedere che OGNI disegno di legge sia considerato dalla Camera necessario per l'attuazione del programma governativo (nuovo art. 72 Cost.) e approvato entro 70 gg. Certo la Camera è libera di respingere la richiesta del Governo, ma la maggioranza alla Camera dipenderà dal Premier, il premio sarà vinto grazie al plebiscito su di lui, buona parte degli eletti da liste bloccate e ad ogni conflitto saranno sotto ricatto.