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lunedì 1 settembre 2014

Flessibilità e Povertà, poi mi giudicherete

Renzi vuole uscire dalla crisi con "flessibilità e welfare".
Strumento: il Jobs Act. E' il ddl 1428 in discussione al Senato. Prevede flessibilità (riforma generale dei contratti di lavoro sulla base della proposta Ichino) e nessun miglioramento degli ammortizzatori sociali (infatti "non devono derivare nuovi oneri" dice l'art. 6 comma tre). Insomma tutele a costo zero.
Le tutele che già sono state ridotte dalla Legge Fornero del 2012 non saranno aumentate, ma sarà aumentata la flessibilità.
Poi la delega al Governo sul lavoro (art. 4) è in bianco (quindi incostituzionale), ma che si voglia fare il contratto di Ichino e cancellare l'art. 18 ormai lo sanno anche i giornalisti di Repubblica.
Che la situazione con la Fornero lasciasse già scoperte molte situazioni di crisi lo dicono da Piombino (da Unita.it):
“Per le aree in crisi, per i Sin (i siti di interesse nazionale) come Piombino chiediamo di sospendere le norme della riforma Fornero, questo consentirebbe di mandare in pensione almeno 800 lavoratori; in più chiediamo di bloccare l’entrata in vigore dell’Aspi che riduce da 5 a 3 gli anni la Mobilità: in questo modo quando l’accordo di programma sarà completato potremo tornare al lavoro tutti”.
Poi tra mille giorni potremo giudicarlo.
Lui sì che fa sul serio.
Non guarda in faccia nessuno.
Perché sotto sotto si vergogna.

( http://www.unita.it/economia/senza-acciao-piombino-muore-br-una-citta-in-cassa-integrazione-1.586796 )

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