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sabato 1 novembre 2025

Magistratura. Che intenzioni ha la destra?

 Separazione delle carriere. Che riforma vigliacca.

La modifica costituzionale è un pessimo segnale di regime, garanzia di stravolgimento formale, e non solo nella sostanza quotidiana che conosciamo, dell'assetto istituzionale con violazione della separazione dei poteri con metodi berlusconiani, anzi peggio: in stile Trump e Orban (e Erdogan, Putin, ecc.).

Azzariti sul manifesto del 31.10 censura proprio l'imposizione della modifica da parte del governo che ha ammutolito i parlamentari della maggioranza. Aggiungo, pro memoria, due indizi dell'attacco determinato alla separazione dei poteri (da parte di una riforma che si limita sulla carta a umiliare i magistrati affibbiandogli organismi di autogoverno estratti a sorte! aprendo però a future invasioni di campo):

1. - il rifiuto della maggioranza, durante l'approvazione del ddl costituzionale, di approvare due impegni propostidall'opposizione (mantenere in futuro la polizia giudiziaria nella direzione delle procure e non sottoporre il Pm all'esecutivo); 

2. - la presentazione di un ddl per fissare anche il campo di esercizio dell'azione penale ("criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale", ddl 933 al Senato), cioè sancire che l'esercizio dell'azione penale dipende dalla maggioranza governativa (più trumpiano di così!).

Banalmente aggiungo il terzo indizio che è piuttosto una confessione, un'ammissione del crimine: 

3. - il fastidio sistematicamente espresso dalla Meloni verso la magistratura, ad esempio quando sono state travolte da giudici liberi le pretese insistite di deportare i migranti in Albania, o la reazione quando la Corte dei Conti ha sanzionato le irregolarità del progetto del ponte sullo Stretto... 

Dovremo presto fare iniziative informative in vista del referendum, contro la modifica costituzionale, ma in generale in difesa della democrazia costituzionale, non liberale, ricordiamolo ai professorini del main stream reazionario di turno (come Cangini a prima pagina Rai3 questa settimana di fine ottobre) che si accontentano, democrazia costituzionale.

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