Un'altra guerra sbagliata. La Francia che canta "aux armes citoyens" dichiara guerra a uno Stato Islamico che non aspettava altro per legittimarsi agli occhi dei suoi malcapitati sudditi, bersaglio innocente di bombardamenti francesi, vedranno i terroristi come loro difensori. Ora sarà una partita Occidente vs. Stato Islamico. Hanno già vinto loro promossi in serie A.
Su Le Monde Diplomatique si ricorda che fino a prima degli attentati di Parigi "il governo francese si è schierato apertamente nella guerra civile, ha spinto fino all'estremo la propria posizione, facendo pervenire delle armi destinate a una non ben definita opposizione moderata, armi che sono presto finite negli arsenali jihadisti".
Finalmente il 4 ottobre la svolta: la Francia si schiera contro lo Stato islamico, ma capire chi è il nemico non basta a risolvere la situazione, su Limesonline.com si legge: "Dopo il lutto e la condanna della barbarie per gli attentati del 13 novembre, ricordiamoci che il vero protagonista del conflitto che stiamo vivendo non è l’Occidente ma il mondo islamico. Le nostre priorità: rimanere in Medio Oriente e spegnere la guerra di Siria."
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