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sabato 20 maggio 2017

Rieccoli.

E rieccoli con il Rosatellum: non c'entra nulla né con il Mattarellum né con il sistema tedesco. Sarebbe piuttosto un sistema maggioritario corretto con le liste bloccate.

Un'unica scheda, vi si trovano i candidati del collegio uninominale e le liste proporzionali collegate, metà dei seggi della Camera sarebbe coperta da chi arriva primo nel singolo collegio (303 circoscrizioni uninominali), l'altra metà secondo il riparto proporzionale del voto di lista bloccata. Non è previsto lo scorporo, che era nel Mattarellum una correzione proporzionalista che impediva alla lista di usare per l'attribuzione della quota di seggi del proporzionale i voti ottenuti nel voto uninominale. Al senato stessa cosa (150 collegi di lista piccoli e 150 eletti col proporz.). Sbarramento al 5%.

Quindi avremo la composizione di Camera e Senato interamente decisa da chi compone le liste e i candidati dei collegi uninominali, si potrà scegliere solo fra i contendenti nel collegio. Il risultato proporzionale sarà corretto fortemente dal risultato uninominale, infatti: 1. non è consentito il voto disgiunto; 2. è consentito candidarsi sia nell'uninominale che nella lista proporzionale, anche in più collegi (ma non in più collegi uninominali).
 

Nel sistema tedesco avviene l'opposto: l'intero risultato della composizione del Bundestag è dato dal risultato del voto proporzionale (il "secondo voto"), e il risultato dei "primi voti" che determinano i vincitori dei collegi uninominali è sottratto al risultato del proporzionale, quindi serve solo per scegliere la persona, non per determinare la composizione dell'assemblea, pertanto non ha un effetto maggioritario, ma semmai personalizzante. Infatti il sistema tedesco è comunemente definito proporzionale. Corretto dallo sbarramento, dal divieto costituzionale di partiti estremisti, collegati a ideologie totalitarie, dall'effetto maggioritario che può avere la candidatura del collegio uninominale, ma pur sempre proporzionale.

La Corte costituzionale non ha dato indicazioni dirette su quale legge sia conforme ai principi costituzionali, però nelle sentenze 1/2014 e 35/2017 ha censurato distorsioni eccessive della rappresentatività del sistema e meccanismi che non consentivano la scelta del candidato, come le liste bloccate. 

E il risultato del referendum del 4 dicembre scorso ha sonoramente bocciato un pacchetto maggioritario che in più, come effetto preminente, cancellava l'elettività del senato. 

Credo che questo Rosatellum sia un tradimento di quelle indicazioni.

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