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giovedì 11 dicembre 2014

Sciòpero! sostantivo maschile singolare, raro. "Sciopero contro il Jobs Act"

Il 12 dicembre molti scioperano con parecchi buoni motivi: il Jobs Act è il peggior provvedimento degli ultimi decenni contro il diritto del lavoro, o quel poco che ne rimaneva. E lo ha voluto il PD.

E' vero che in molte parti è incostituzionalmente in bianco, ma dove c'è nero su bianco c'è scritto che si predilige un contratto a tempo indeterminato che sarà senza tutele, che si vogliono rivedere i poteri dell'imprenditore di cambiare le mansioni dei lavoratori e di controllarli a distanza mentre lavorano.

Mi sa che il modello di impresa del "più grande partito riformista" sia quello di Amazon: il lavoratore è una breve comparsa sottopagata terrorizzata che fa a gara con altri disperati per salvarsi da un licenziamento che (v. studio UIL) all'impresa conviene (perché gli sgravi fiscali e contributivi saranno probabilmente più alti dell'indennizzo per un licenziamento illegittimo).

Ma poi in fondo è stato già fatto tutto col decreto Poletti: contratto a termine libero, "acausale", per tre anni e più. Le nuove assunzioni sono già per l'85% contratti a termine.

La propaganda di regime racconterà che sono in sciopero e in strada i lavoratori "privilegiati", ma le balle del "bomba" cominciano a stancare, non ride più nessuno.
 

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