Credo che il presidente Giorgio Napolitano meriti tutto il
sofferto disappunto, l'accorata censura e la convinta avversione di
chi avrebbe voluto un presidente che rispettasse e difendesse la
costituzione.
Esprime invece viva e vibrante soddisfazione con moti
di compiaciuto giubilo, oggi, chi grazie alla sua attenta guida ha
promosso il cristallizzarsi per tre anni di governi delle larghe
intese che distruggono l'economia e la democrazia in Italia.
Tutti
gli altri non hanno capito, o non gliene frega, nulla.
Il partito che
spera in un prossimo presidente che si opponga ai caratteri più
odiosi del renzismo e del berluconismo è trasversale nel paese e
merita stima e sostegno, ma è un'esigua minoranza in parlamento ed è
lì che si eleggerà il prossimo presidente.
Pertanto... auguri!
Ed ecco qui il mio piccolo discorso anti-presidenziale di capodanno a radio 3 (dal min. 48), m'hanno chiamato dopo che gli avevo inviato il post retorico qui sopra:
http://shar.es/1HJh1g
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