Se il grido "non ci fanno governare" vale quanto "il popolo ha fame"
insomma...
diamoci una calmata, la democrazia è uno spazio di confronto con delle
regole costruite faticosamente nei secoli, non è di nessuno ed è di
tutti, chi la sbeffeggia in nome dell'antipolitica sbaglia come chi la
mortifica in nome della governabilità.
Perciò mi sembra indegno
che il PD e FI si difendano dal M5S con una legge elettorale costruita
apposta per chi ha alleati e alleatucci e tenda così al bipartitismo.
Ed è triste che dei parlamentari si comportino come dei rincoglioniti
maschilisti di un qualunque stadio di questo ignorante paese, ma almeno
gli stadi sono fatti per sfogarsi.
Che è penoso vedere come si usino
aggressioni personali da ogni parte, contro la presidente Boldrini (con
l'aggravante del sessismo più trito e feroce), contro Augias, contro Di
Battista.
Che la maggioranza non dovrebbe mai impedire la
discussione in aula, anche se si ritiene una norma da approvare
importante e urgente.
Detto questo, dare di fascista a Renzi e
Berlusconi è troppo. Dare di fascista al M5S pure. Però qualcosa in
comune ce l'hanno: non sopportano i limiti al potere che sono l'essenza
della democrazia costituzionale, o perché il potere ce l'hanno o perché
lo vogliono togliere e prendere. Per questo la democrazia è in pericolo,
non perché "non ci fanno governare", oppure perché "la gente ha fame",
ma perché il 75% dei rappresentanti parlamentari mostra di volere delle
scorciatoie e quindi un regime diverso da quello scritto nella
Costituzione.
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